Santuario della Consolata
Torino
BREVE DESCRIZIONE
Il Santuario della Consolata, anche conosciuto anche come Basilica di Santa Maria della Consolazione, è uno dei luoghi religiosi più importanti e amati di Torino, ricco di storia e di fascino. Le sue origini risalgono al V secolo, quando venne costruito come chiesa paleocristiana sui resti di un antico tempio pagano. Nel corso dei secoli è stato trasformato più volte: in particolare, gli interventi barocchi di Guarino Guarini e Filippo Juvarra gli hanno dato l’aspetto scenografico che conosciamo oggi.
La chiesa mescola diversi stili architettonici in un insieme affascinante. Il barocco, già visibile all’esterno, si esprime in modo ancora più evidente all’interno, con il maestoso Altare Maggiore progettato da Juvarra: un’opera scenografica, arricchita da eleganti angeli in marmo che incorniciano l’icona della Vergine, profondamente venerata dai torinesi. All’esterno si riconoscono anche altri due stili: la facciata in stile neoclassico, realizzata nell’Ottocento, e il campanile romanico, risalente all’XI secolo.
QUESTO LUOGO È IMPORTANTE PERCHÉ
Nel XII secolo la chiesa fu elevata alla dignità di basilica, in seguito a un presunto miracolo. Secondo il racconto, nel 1104 Giovanni Ravacchio, un cieco di Briançon, ebbe prima un sogno e poi un’apparizione miracolosa della Madonna, che gli indicò il luogo dove si trovava un’icona perduta, nascosta nella cripta dell’antica chiesa di Sant’Andrea. Seguendo le indicazioni ricevute, Giovanni la ritrovò e, miracolosamente, riacquistò la vista. Nel XIX secolo si scoprì che l’icona ritrovata era in realtà una copia del XV secolo e non l’originale andata perduta. Ciononostante, continua a essere oggetto di profonda venerazione. Il Santuario è considerato il più antico, popolare e vivo luogo di culto della città di Torino.