Chiesa della Gran

Madre di dio

Torino

BREVE DESCRIZIONE

La Chiesa della Gran Madre di Dio di Torino fu commissionata per celebrare il ritorno del re Vittorio Emanuele I nel maggio del 1814, dopo l'era napoleonica, simboleggiando così la rinascita e la stabilità della città. Il suo progetto si ispira in particolare al Pantheon di Roma, con proporzioni imponenti ed elementi classici. Quando la si scorge si può da subito ammirare l'imponente pronao esastilo con sei colonne corinzie frontali e un timpano scolpito. All'interno, l'unica navata circolare e la magnifica cupola a cinque ordini di cassettoni ottagonali sono considerate un capolavoro del Neoclassicismo piemontese. La cupola presenta un oculo progettato per illuminare la statua di San Giovanni Battista nel giorno della sua festa.

QUESTO LUOGO È IMPORTANTE PERCHÉ

La chiesa della Gran Madre di Dio è l’unica chiesa della città di proprietà del Comune. Ai piedi della sua scenografica scalinata monumentale si trovano due statue imponenti, opera di Carlo Chelli: la “Fede” e la “Religione”. La statua della “Fede”, in particolare, ha alimentato per anni leggende secondo le quali sarebbe legata alla storia del Santo Graal. Non è un caso che questa chiesa sia spesso avvolta da un alone di mistero. La Gran Madre è protagonista di simbolismi nascosti e significati esoterici che la rendono molto più di un semplice edificio religioso.

SCOPRI GLI ALTRI LUOGHI PARLANTI IN QUESTO ITINERARIO:

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.