Torino

Visitare Torino è come fare un salto in un passato regale, dove si respira ancora l’eleganza di una città che fu capitale.

Fondata in epoca romana, Torino ha avuto un ruolo chiave nella storia d’Italia: prima capitale del Ducato di Savoia, poi del Regno di Sardegna,
e infine prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865.

Con i suoi palazzi e chiese barocche, le piazze eleganti e l’ordine delle sue strade, Torino conserva il fascino sobrio di una città monarchica.
È conosciuta anche per il suo ruolo nello sviluppo economico grazie tra le altre all’industria automobilistica: è da sempre casa della FIAT.

Cosa mangiare


Torino, oltre a rappresentare l’eleganza architettonica della storia sabauda, è anche una città dal patrimonio gastronomico ricchissimo.
Dai caffè storici alle trattorie più autentiche, ecco alcune delle specialità da non perdere.

Cominciamo con un grande classico della cucina piemontese: gli agnolotti del plin. Si tratta di piccoli ravioli chiusi con un pizzicotto (“plin”),
ripieni di carne e spesso serviti con un ricco sugo d’arrosto.
Meritano assolutamente un assaggio da Scannabue o da Tre Galline:
il primo è diventato un punto di riferimento per il quartiere di San Salvario e per tutta la città,
il secondo è una vera istituzione nel cuore del Quadrilatero Romano.

Al Pastificio Defilippis, uno dei più antichi di Torino, si può gustare pasta fresca fatta a mano,
compresi naturalmente gli agnolotti, oppure acquistarla da portare a casa.

Un altro piatto tipico è il vitello tonnato, sottili fettine di carne servite con una salsa a base di tonno, uova sode, acciughe e capperi.
La ricetta sembra risalire alla corte dei Savoia nel XIX secolo.

Se capitate a Torino nei mesi più freddi, non potete perdervi la bagna cauda:
una salsa calda a base di aglio, acciughe, olio e burro, in cui intingere verdure crude di stagione.
È il piatto della convivialità per eccellenza.

Infine, per quanto riguarda i dolci, il bonet è il dessert torinese per eccellenza:
un budino freddo a base di cacao e amaretti. Nato nel Settecento come dolce povero,
è ancora oggi presente in tutti i menù dei ristoranti tradizionali.

A proposito di dolci, impossibile non citare il gianduiotto:
cioccolatino torinese nato nel 1852, che unisce cioccolato fondente e la famosa pasta di nocciole delle Langhe, la gianduja.

Torino è anche la città dei caffè storici, raffinati ed eleganti.
Tra i più iconici segnaliamo Baratti & Milano, fornitore ufficiale della Casa Reale;
il Caffè Platti, noto per la sua pasticceria e le splendide sale in stile liberty;
il Caffè Mulassano, dove fu inventato il tramezzino;
e naturalmente il celebre Caffè Al Bicerin, aperto nel XVIII secolo, dove nacque l’omonima bevanda a base di caffè, cioccolato e crema di latte.
Frequentato da personaggi come Cavour e Puccini, conserva ancora oggi un’atmosfera ottocentesca.

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