Savona

Benvenuti in questa città ricca di arte e di luoghi storicamente significativi. Conosciuta come “la Città dei Papi”, diede i natali a Sisto IV e Giulio II della famiglia Della Rovere, grazie ai quali visse un periodo di grande splendore artistico durante il Rinascimento.

Savona è una delle città più antiche della Liguria, già attiva in epoca romana lungo importanti vie commerciali. Dopo la caduta dell’Impero romano, subì devastazioni da parte di Eruli e Goti, passando poi sotto il dominio bizantino, longobardo e infine del Ducato di Liguria con capitale Genova.

Intorno all’anno mille diventa uno dei porti più attivi del Mar Ligure. Nel 1191 si proclama libero comune e sviluppa torri, palazzi e infrastrutture. Nel Cinquecento la Repubblica di Genova conquista e annette la città, che nel 1861 entra a far parte del Regno d’Italia.

Cosa mangiare

Savona è una città di mare ma è anche legata alle colline e ai monti che la circondano, come dimostra la sua cucina, ricca di piatti che riflettono questa realtà doppia:

Uno piatto molto tipico è la farinata bianca, che nasce dalla creatività popolare: quando la farina di ceci divenne troppo costosa, si iniziò a usare la farina di grano per prepararne una versione ‘bianca’, dal sapore più delicato e dalla consistenza morbida. Si gusta calda, appena sfornata.

Per provarla si suggeriscono locali storici come Vino e Farinata, attivo dal 1856, dove viene ancora cotta nei tradizionali “testi” di rame. Anche l’Osteria La Farinata la propone in un ambiente familiare, perfetto per una serata informale.

Un altro classico è il panino con la panissa, uno street food dal cuore antico. La panissa, impasto di farina di ceci, viene fritta e racchiusa in un pane croccante, creando un contrasto irresistibile. Lo si mangia per strada, tra i banchi del mercato o passeggiando sul lungomare. Per un suo assaggio si consiglia il locale storico Fette Panissa Via Pia.

Poi c’è la buridda, una zuppa di pesce e verdure. Rispetto alla più nota variante genovese, ha mille sfumature. A base di stoccafisso o seppie, viene arricchita con verdure di stagione come piselli, carciofi, bietole o patate, cambiando per questo di mese in mese.

Ed infine i maccheroni con la trippa, un piatto da festa, che si mangia nelle grandi occasioni. Ricco e saporito, unisce trippa, salsiccia e pasta in una zuppa densa e confortante.

Alcuni locali in cui è possibile assaporare l’autenticità di prodotti locali sono la Locanda del Contadino “Marino” o l’Osteria delle Mancine. Non può mancare una visita a Besio, storica azienda savonese fondata nel 1860, famosa per il chinotto candito e i liquori artigianali.

Usanze locali, tradizioni e feste

A Savona, le tradizioni si tramandano tramite alcune tecniche artigianali che qui hanno raggiunto livelli di eccellenza e tramite riti e feste collettive che uniscono i cittadini da secoli.

La tradizione ceramica di Savona è una delle più antiche e affascinanti d’Italia, con radici che affondano nel XII secolo. La città, insieme alle vicine Albissola Superiore e Albissola Marina, è stata un importante centro di produzione ceramica nel Mediterraneo, grazie alla presenza di argilla e alla posizione strategica per i commerci marittimi.

Nel corso dei secoli, la ceramica savonese ha conosciuto un’evoluzione stilistica significativa. Nel Cinquecento, la maiolica decorata con motivi blu cobalto e policromi divenne predominante. Il Museo della Ceramica di Savona, situato nel Palazzo del Monte di Pietà, ospita una vasta collezione che testimonia questa ricca tradizione.

Un’altra prestigiosa tradizione sviluppatasi a pochi chilometri da Savona è quella del vetro di Altare, che risale anch’essa al XII secolo. In questo piccolo borgo ligure, la lavorazione del vetro è stata affinata nel tempo da maestri vetrai locali, probabilmente influenzati dalla scuola veneziana.

Ancora oggi, la lavorazione avviene a mano, seguendo tecniche tramandate da generazioni, e si distingue per l’eleganza delle forme e la finezza delle decorazioni. Il cuore di questa tradizione è il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, ospitato nell’elegante Villa Rosa.

Oltre alla Festa della Madonna della Misericordia, a Savona si celebra anche la Processione del Venerdì Santo, uno degli appuntamenti religiosi e culturali più antichi e coinvolgenti della città. Si tiene ogni due anni, nel giorno del Venerdì Santo.

La processione è famosa per la sfilata di grandi “casse” lignee: gruppi scultorei seicenteschi e settecenteschi scolpiti e dipinti, che raffigurano i momenti salienti della Passione di Cristo. Più di venti gruppi, portati a spalla da confratelli in abiti cerimoniali, attraversano il centro storico in un corteo spirituale e artistico.

Tra le opere più importanti spiccano i capolavori di Anton Maria Maragliano, uno dei massimi scultori del barocco ligure.

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