duomo di Modena
Modena
BREVE DESCRIZIONE
Il Duomo di Modena, o anche Cattedrale di San Geminiano, è un capolavoro dell'architettura romanica e gotica. È stato riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, insieme al campanile della Ghirlandina e a Piazza Grande. La costruzione del duomo iniziò il 26 maggio 1099, sotto la direzione dell'architetto Lanfranco, e fu edificato sul sito di sepoltura di San Geminiano, le cui reliquie sono custodite nella cripta. L'esterno è caratterizzato frontalmente da tre portali, con quello centrale ornato da una elegante loggia sorretta da colonne poggianti su leoni, e da un grande rosone. Ai lati si aprono diversi portali finemente decorati, tra i quali si distingue la maestosa Porta Regia. L'interno, diviso in tre navate, presenta un presbiterio rialzato e una cripta, creando un'atmosfera di straordinaria solennità. Il campanile della Ghirlandina, che svetta per 86,12 metri, fu completato nel 1319 ed è uno degli elementi distintivi della città. La sua struttura, alla base quadrata, è infine coronata da una componente ottagonale, ovvero delle ringhiere in marmo, anche dette “ghirlande”.
QUESTO LUOGO È IMPORTANTE PERCHÉ
Alla facciata lavorò Wiligelmo, uno scultore di grande rilievo, il quale scolpì quattro grandi rilievi che raffigurano le Storie della Genesi. Questi rilievi rappresentano uno dei capolavori della scultura medievale e godono anche di una grande importanza. Infatti, oltre ad essere considerati tra i primi esempi di scultura narrativa tridimensionale, sono straordinariamente significativi dal punto di vista teologico e culturale. Essendo collocati sulla facciata del Duomo di Modena, erano destinati a un pubblico di fede cristiana che, all'epoca, spesso non sapeva leggere o scrivere. La scultura divenne quindi un potente strumento di comunicazione visiva, per trasmettere concetti o racconti centrali nella fede.